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1990 Treviso Comics Autunno: Nuovi fumetti
23-30 settembre 1990
La rassegna si raddoppia. Oltre al grande festival di marzo, infatti, nel 1990 viene organizzata anche un’esposizione autunnale che si tiene nella sala di Cà dei Ricchi e che presenta lavori di nove giovani autori: Mario Breda, Antonio Cominotto, Andrea Ferraris, Massimiliano Frezzato, Otto Gabos, Ottavio Libertini, Marco Marozzi, Davide Toffolo.
Andrea Pistacchi è l’autore del manifesto.
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1991 Treviso Comics 16: Segni particolari
3-17 marzo 1991
Notevole sforzo organizzativo per questa sedicesima edizione. In evidenza sia la mostra del disegnatore argentino José Muñoz, allestita a Casa dei Carraresi, che quella realizzata al palazzo dei Trecento, dedicata allo sceneggiatore inglese Alan Moore e agli illustratori dei suoi capolavori: Brian Bolland, Dave Gibbons, David Lloyd, Oscar Zarate, Bill Sienkiewicz, Eddie Campbell. Gremita di proposte per molti versi innovative è anche la sezione intitolata “Energie Europa” che fa conoscere al pubblico le migliori avanguardie italiane, inglesi, tedesche, spagnole, belghe e francesi. E’ a Treviso Comics 16 che per la prima volta nel nostro paese vengono presentati i lavori de L’Association, un gruppo di artisti francesi, molti attivi nell’ambito della sperimentazione, guidati da Jean Christophe Menu e Lewis Trondheim. Nella sala di Cà dei Ricchi è protagonista la casa editrice Quadragono di Conegliano che tra il 1974 e il 1980 produsse raffinatissimi cartonati, illustrati dai maggiori artisti italiani ed europei, e lasciò un segno incancellabile nella storia dell’editoria italiana. Il manifesto è firmato da Lorenzo Mattotti.
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1992 Treviso Comics 17: Americana
1-15 marzo 1992
Ricorrendo il quinto centenario della scoperta di Cristoforo Colombo, la Rassegna diventa un omaggio all’America, patria di ogni fumetto possibile, alla sua storia, alle sue contraddizioni, ai suoi miti diventati ormai parte integrante dell’immaginario di gran parte del mondo. Data la quantità di tematiche da affrontare le esposizioni sono numerose e ancora una volta collocate in molti edifici storici della città. “Colombo secondo Altan” è l’ironico resoconto a fumetti del viaggio intrapreso dal navigatore genovese realizzato dall’artista di Aquileia (che firma anche il manifesto), “La mia America” contiene omaggi grafici al nuovo continente da parte di 64 grandi firme del fumetto italiano e internazionale, “Relatos del Nuevo Mundo” è un’iniziativa editoriale curata dal critico spagnolo Pedro Tabernero per far conoscere le imprese dei “conquistadores” attraverso tavole di artisti di varie nazionalità (Palacios, Ortiz, Navarro, Max, Breccia padre e figlio, Toppi, Micheluzzi, Calatayud, Pellejero, Ridondo, Mattotti), “L’America di Carl Barks”, compie un excursus nelle ambientazioni urbane o esotiche, caratteristiche dell’America, descritte dal grande disegnatore disneyano nelle avventure di Paperino e Paperone. Sei, infine, gli autori chiamati a rappresentare il nuovo continente: Robert Crumb, Gilbert Shelton e Art Spiegelman sono i “testimonial” degli Stati Uniti, Angeli, Miguel Paiva e Carlos Nine testimoniano la creatività del Brasile e dell’Argentina.
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1993 Treviso Comics 18: Humour
7-21 marzo 1993
Il fumetto è sinonimo di comicità; non per nulla il termine comics, coniato sul finire dell’Ottocento nel mondo anglosassone per definire i primi disegni e i primi personaggi, ne metteva in rilievo la funzione umoristica. L’intento della diciottesima Rassegna è quello di ribadire che, a cento anni dalla nascita di Yellow Kid, l’humour è ancora il genere che caratterizza e distingue il mondo delle vignette. Per dimostrarlo presenta le opere originali sia di autori italiani -Stefano Disegni, Massimo Mattioli, Antonio Terenghi, Lorenzo Mattotti, Silver, creatore del manifesto, Francesca Ghermandi, Bonvi, Massimo Giacon, Daniele Panebarco, Massimo Cavezzali, Carlo Peroni, Giorgio Cavazzano, Renato Calligaro, Benito Jacovitti, Luca Novelli, Altan, Franco Matticchio e i fratelli Origone - che di Maestri europei del buonumore come Morris, Leo Baxendale, Frank Margerin, Joost Swarte, Theo Van den Boogard e Georges Wolinski. Di grande suggestione l’omaggio all’arte di Sergio Tofano (Sto), attore, illustratore, inventore del Signor Bonaventura (personaggio simbolo di Treviso). La mostra a lui dedicata presenta abiti di scena, bozzetti, illustrazioni e tavole originali concesse dalla Biblioteca dell’Attore di Genova.
Il programma prevede inoltre una sezione cinematografica con oltre settanta esilaranti cartoons di Tex Avery, una scorribanda nell’animazione targata Warner Bross, e una mostra di ritratti fotografici di autori di fumetti, realizzati da Paolo della Corte. Il 13 marzo, a Casa dei Carraresi, si svolge il 1° Convegno sulla diffusione dei Periodici a Fumetti in Italia, curato dal dipartimento di sociologia dell’Università La Sapienza di Roma.
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1994 Treviso Comics 19: Di tutti i colori
6-20 marzo 1994
Per quasi un secolo i colori del fumetto non sono stati altro che delle campiture piatte di inchiostri tipografici. Poi, dagli anni settanta, le nuove tecniche di stampa e la necessità degli autori di manifestare ogni sfumatura della propria arte, hanno modificato profondamente le modalità di messa in pagina delle vignette. In questa “rivoluzione” estetica che ha offerto ai disegnatori inedite possibilità di descrivere l’avventura tout court come di raccontare ogni possibile palpito dell’animo umano, la colorazione diretta delle tavole ha avuto un ruolo determinante.
Il fumetto è diventato, quindi, territorio di sperimentazione artistica come dimostrano le opere esposte nelle varie sedi in cui si articola questa diciannovesima edizione. Al Palazzo dei Trecento sfilano le tavolozze cromatiche di Massimo Giacon (suo il disegno del manifesto) Cadelo, Carpinteri, Liberatore, Mattioli, Mattotti, Breccia, Scozzari, Bolton, Lawrence, Mc Kean, Miguel Calatayud, Prado, Palacios. A Casa dei Carraresi la mostra “Couleur Directe”, curata da Thierry Groensteen per Festival di Angouleme, presenta i lavori di maestri francesi come Loustal, Bilal, Tardi, Bertrand, Cabanes. Nelle sale delle Canoniche Nuove sono esposte le illustrazioni di Ferenc Pinter e a Palazzo Scotti quelle di Carlo Jacono e di Luigi Corteggi. Il mondo coloratissimo dei cartoni animati della Warner Bross è ricostruito nel cortile e nelle sale di Cà dei Ricchi, con fondali, scenografie, strutture, pupazzi.
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