1986-Treviso Comics 11: Onde rock/ On the rock

9-23 marzo 1986

Impossibile dimenticare che trent'anni prima prendeva il via il rock and roll, una forma musicale destinata a incidere, per sempre, sulla cultura e sull'immaginario giovanile. Nel salone del Palazzo dei Trecento, trasformato scenograficamente in una città americana degli anni cinquanta, vengono raccolti preziosissimi cimeli provenienti da molte collezioni private (come quelle di Emilio Albino e di Guido Toffoletti): una moto e decine di abiti di Elvis Presley, centinaia di dischi rarissimi, un juke box, un distributore di benzina, pupazzi dei Beatles, giocattoli da Yellow Submarine, fotografie di gruppi punk, spartiti, manifesti di film con Elvis o Bill Haley, fino ai rock-collages dell'illustratore Andrea Pistacchi (che firma anche il manifesto della mostra), alle fotografie di Piermario Ciani, e alle tavole a fumetti di Roberto Baldazzini, Daniele Brolli, Armando Calvelli, Giorgio Cavazzano, Massimo Cavezzali, Moreno Chiacchiera, Stefano Disegni, Pablo Echaurren, Paolo Eleuteri Serpieri, Massimo Giacon, Roberto Grassilli, Danilo Grossi, Igort, Federico Maggioni, Lorenzo Mattotti, Daniele Panebarco, Miguel Paiva, Silver, Sergio Staino, Ferdinando Tacconi e Davide Toffolo. Per la qualità grafica del catalogo, edito da Gammalibri, Agostino Toscana viene premiato dall'Art Director’s Club.
1987-Treviso Comics 12: PAF Pubblicità A Fumetti

8-29 marzo 1987

PAF ed ecco Pubblicità a fumetti, ovvero i personaggi e i codici linguistici dei comics prestati all'advertising per raggiungere con più immediatezza ogni possibile compratore. La mostra si articola come una sorta di "storia d'Italia" attraverso i consumi. Parte da molto lontano, da quando il Corriere dei Piccoli, all'inizio del secolo scorso, ospita storielle col Signor Bonaventura o Cirillino che invitano all'acquisto di sciroppi e biscotti, passa per gli anni trenta del lucido da scarpe e dei purganti, arriva fino ai nostri giorni con le merendine e i prodotti dietetici e con i lavori per la pubblicità di Jacovitti, Manara, Crepax, Nidasio, Carpinteri, Scozzari, Jori.
1988-Treviso Comics 13: Cinema in fumetto

6-27 marzo 1988

Non di “eroi” del fumetto prestati al cinema, parla questa edizione di Treviso Comics, bensì di quegli elementi iconografici, fisici, linguistici e mitologici che il cinema offre al mondo delle vignette come spunto per la creazione di storie, di ambienti, di personaggi. Le sezioni della Mostra, che corrispondono ad altrettante “presenze” dei film nei fumetti, si intitolano: “Sul set e sullo schermo”, con tavole e vignette che mostrano sale e schermi cinematografici, macchine da presa e troupe al lavoro, “I comici nei comics”, ovvero un doveroso omaggio a Charlot, a Larry Semon, a Laurel e Hardy, a Macario e Totò che anche nei fumetti hanno regalato al pubblico la loro comicità, “Le dive”, con una galleria di attrici (da Louise Brooks a Sophia Loren, da Marilyn Monroe a Jane Russel) ritratte da tutti i migliori artisti italiani, “I film”, con parodie e citazioni di pellicole d’ogni genere, “Il cinema di Grand Hôtel”, rivista in cui i volti dei protagonisti delle storie corrispondevano a quelli dei più amati attori hollywoodiani degli anni quaranta e cinquanta, “Omaggio a Fellini” (autore del disegno del manifesto), composto da tavole a lui dedicate e firmate da Manara, Pratt, Giardino, Micheluzzi, Milazzo, Moebius, Liberatore, Jori, Carpinteri, Echaurren, “Disney goes to Hollywood” in cui vengono ricordate le parodie di celebri film nell’interpretazione di Mickey Mouse. Le personali di Cinzia Leone e di Sesar, disegnatori particolarmente efficaci nel rappresentare i personaggi e le suggestioni del cinema, chiudono la Rassegna.
1989-Treviso Comics 14: Mode e tendenze

5-19 marzo 1989

Il mondo della moda e le nuove tendenze del fumetto, che proprio in quegli anni hanno avuto frequenti rapporti, sono il tema della quattordicesima Rassegna. Le immagini della moda partono dagli anni quaranta, con i croquis di Gion Guida, Mario Vigolo, Chino Bert, Tito, Pino Lancetti e Renato Balestra e arrivano alle illustrazioni per Vanity di Igort, Lorenzo Mattotti, Giorgio Carpinteri, Massimo Iosa Ghini, Antonio Fara, Massimo Mattioli. Sul versante delle nuove tendenze i protagonisti sono Renato Calligaro, che è autore del manifesto, il grafico belga Ever Meulen, Francesca Ghermandi, Miguelanxo Prado, Jean Claude Gotting. Viene anche organizzato un Laboratorio sui fumetti che mette gli studenti di Treviso in contatto con i loro coetanei di Angouleme. Con questa quattordicesima edizione, la Rassegna aumenta le sezioni del programma e va a coinvolgere l’intera città occupandone tutte le sedi più prestigiose come il Palazzo dei Trecento, Casa dei Carraresi, Cà dei Ricchi, Palazzo Scotti, il Museo Bailo, la Camera di Commercio e, dal 1994, le Canoniche Nuove. Viene istituito il Premio Signor Bonaventura, consistente nel proverbiale milione, assegnato agli autori del miglior libro a fumetti di genere avventuroso/realistico e comico/satirico pubblicato nell’anno precedente. I vincitori della prima edizione sono Lorenzo Mattotti per “Fuochi” e Altan per “Pioggia acida, Cipputi”.
1990-Treviso Comics 15: Italia 50

4-18 marzo 1990

Sotto la lente di ingrandimento di Treviso Comics passano le immagini degli anni cinquanta nel fumetto, nel design, nell'illustrazione. Molte pertanto le sezioni della rassegna: i manifesti pubblicitari della Raccolta Salce ripercorrono la stagione del miracolo economico (con immagini di macchine da caffè, frigoriferi, scooter, utilitarie, abiti confezionati) e, in particolare, danno modo di apprezzare lo stile del designer Erberto Carboni che caratterizzò l’advertising italiano di quel decennio; i fumetti sono quelli del Vittorioso (con Benito Jacovitti e Lino Landolfi), del Monello e dell'Intrepido (Chiomadoro, Rocky Rider, Pedrito, Fiordistella, Forza John, Liberty Kid, ecc.), della casa editrice Alpe (Cucciolo e Beppe, Bombarda, Serafino, Pepito, Pugacioff), delle avventure western di Pecos Bill, Kinowa, Gordon Jim, Za La Mort, Blek e Capitan Miki. Il manifesto è firmato dall’art director Agostino Toscana.